La cucina piemontese si caratterizza per la sua raffinatezza e delicatezza dei piatti.
Molte delle sue preparazioni sono di origine contadina e vanno ad unirsi con piatti più ricercati dell’antica famiglia reale sabauda.
Vediamo quali sono i piatti e gli ingredienti tipici della tradizione piemontese.

Ingredienti della cucina piemontese
Tra gli ingredienti più utilizzati all’interno della cucina piemontese troviamo al primo posto le nocciole, originarie della zona delle Langhe e famose in tutto il mondo.
Chiamate “Tonde gentili”, le nocciole piemontesi sono alla base di molte preparazioni, come la torta alle nocciole di Alba e gli ancor più famosi Baci di Dama.
Inoltre, con le nocciole piemontesi si realizza anche il cioccolatino simbolo del Piemonte: il Gianduiotto, nato intorno alla metà del 1800 e divenuto famoso per la sua forma e bontà.
Anche il tartufo merita un posto d’onore nell’elenco degli ingredienti e delle specialità piemontesi. Ne esistono due diverse tipologia: il tartufo bianco e il tartufo nero, entrambi con gusti molto particolari e dall’odore persistente.
Il tartufo viene prevalentemente coltivato nella zona del cuneese, più precisamente ad Alba.
È utilizzato come ornamento per la fonduta o per la preparazione di primi piatti.
Altro piatto tradizionale è la Bagna Cauda (o Caoda) che può essere servita sia come antipasto che come secondo piatto all’interno di una ciotola di ceramica. È un piatto da condividere che può essere realizzato sia con aglio che senza aglio a base di acciughe e olio, che originariamente veniva messo in tavola per i contadini al ritorno dai campi.
Infine il vitello tonnato, un arrosto tagliato molto sottile e condito con salsa tonnata realizzata con tonno, capperi e maionese. Questo antipasto segna il connubio perfetto tra carne e pesce per una realizzazione particolare e molto apprezzata.
I formati di pasta piemontese
Impossibile non menzionare due formati di pasta tipici della cucina piemontese: agnolotti e tajarin.
Gli agnolotti sono ripieni di carne d’arrosto e di forma piccola quadrata, ma esistono anche nella variazione “agnolotti del Plin”, cambiando la loro forma in rettangolare e possono essere conditi con sugo di arrosto, ragù alla piemontese, brodo di carne o il classico condimento burro e salvia.
I tajarin sono invece un formato di pasta che ricorda le tagliatelle per la lunghezza, ma con uno spessore pari alla loro metà, solitamente accompagnati da un sugo alla carne o al pesce.
Storia della cucina piemontese
Di fondamentale importanza per ottenere ricette della cucina piemontese è stato un trattato scritto nell’Ottocento da Giovanni Vialardi. L’opera, “Trattato di cucina piemontese” fornisce ricette e informazioni del territorio torinese e piemontese.
Un esempio sono le tomatiche, ovvero i pomodori ripieni di riso (originario di Novara) e le mele cotte, un dolce di frutta al forno.
La quantità di piatti tipici del Piemonte non si esaurisce in questa linea, ma ne comprende anche altri.
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